Appoggiato al muro di una camera di Motel 6 vedo un signore bislungo e magro magro, con una bandana viola a coprire la testa da cui ricadono lunghi capelli grigi, ha una barba folta e dei minuscoli occhialetti quadrati fotocromatici di quelli senza montatura, insomma uno di quei personaggi che piacciono a me. Incuriosita, entro nella camera per ammirare i suoi cristalli e mi preparo a fare i convenevoli che generalmente si fanno agli espositori per invogliarli ad esporre se stessi. Come mi volto con sorpresa lui si è dileguato ed è stato sostituito da una donna antipatica a vista, che subito mi squadra sospettosa e che non mi molla un secondo.

Anche Mariana è brasiliana, tanto che mi chiedo se è una coincidenza o tutti in Brasile si chiamano Mário, María e derivati. No, non voglio che mi fai un ritratto, dichiara, se poi venisse pubblicato sarei very uncomfortable. Ma chi sei? Per chi lavori? Insomma che vuoi? Beh penso, no di certo una tua foto, strega! Però devo ammettere che lo staging di questa camera è il più bello che ho visto. Posso fotografare quell’angolo? Improvvisamente si illumina di orgoglio. Oh sì, prego, prego! Quest’anno ci ho messo tutta me stessa ad allestire! Io e Mariana amichette felici.