Ciao Arizona. Ciao cactus Saguaro, siete bellissimi e con quelle braccette sembra che ci salutiate tutti mentre lasciamo l’Arizona lungo le 8 ore di tragitto che separano me e Martina da Los Angeles.

Ciao Tucson, che ho imparato si pronuncia Tùson e non Taxon, come direbbe la regina Elisabetta e tutti voi che mi state leggendo. Me ne vado senza aver comprato per ricordo nemmeno un ciondolino di cristallo, onestamente le pietre non mi fanno né caldo né freddo, preferisco la ceramica o qualsiasi altra cosa. Come souvenir ho in saccoccia 8 rullini Kodak Portra 400 da sviluppare. Speriamo che queste foto siano venute meglio dei lampi notturni dell’amico di Dale.